Mi sento perso, mi annoio, mi sento solo..
Le ho provate in prima persona queste sensazioni e ora incontro persone che si sentono come la me di un po' di tempo fa.
La maggior parte delle volte sono persone che hanno avuto o vivono una vita frenetica tra lavoro, casa e famiglia ma non solo, il comune denominatore è unico.
Hanno vissuto in funzione degli altri, per gli altri.
Raccontano che al lavoro si dannano per il raggiungimento degli obbiettivi dell'azienda e spesso corrono in aiuto dei colleghi, a casa i figli sono impegnativi e la casa non é da meno..
Sostengono gli amici e tutti i loro cari, poi però, il lavoro non è più lo stesso, i figli crescono e i mariti e le mogli sono diventati degli sconosciuti e gli amici sono impegnati nelle loro routine.
Sono stati pieni delle persone ma mancava la più importante. E in quel momento il vuoto.
Si perché quando vivi in funzione delle giornate degli altri nel momento in cui ti trovi da solo ti senti perso.
Ti sei dimenticato che anche tu sei una persona, anche tu potresti avere degli obbiettivi e sicuramente in qualche cassetto ammuffito hai un sogno. Quando cominci a fare delle riflessioni, ti rendi conto di essere stato la costola di qualcuno o di qualcosa e di non aver coltivato le tue passioni, i tuoi sogni e quel che più ti tocca è che ti sei scordato chi sei cosa vuoi e cosa ti piace.
Sai che c'è? Te ne sei reso conto ed è già il primo passo, perché finché ti svegli ogni mattina non c'è nulla che tu non possa fare.
Torna ad essere te stesso.
Torna ad essere individuo e non più appendice.
Torna a sognare.
Torna ad essere.
Torna a vivere.
Torna ad Amare.
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