A volte capita , quando ti alleni e stai anche ottenendo dei risultati, di ammalarti o di infortunarti.
All'inizio partono in coro tutti i santi del paradiso, sei arrabbiato, vorresti avere la bacchetta magica e con un colpetto e un abracazuma far sparire tutto ma purtroppo non funziona così.
È successo anche a me, non volevo affrontare quella persona, quella situazione perché avevo paura. Quella stessa paura cresceva a dismisura più passava il tempo e più evitavo l'incontro e la conversazione.
In testa avevo solo tanti se ma e però, utilissimi per farsi venire esaurimento, tarli mentali , affaticamento cronico, tristezza e bassa autostima.
È arrivato il momento: è il giorno della gara. Dopo tanti allenamenti, tanta fatica tanto impegno, oggi devi giocarti tutto.
E proprio oggi la mente ti gioca un tiro mancino e la tua performance è molto lontana dalle aspettative.
Mi sento perso, mi annoio, mi sento solo..
Le ho provate in prima persona queste sensazioni e ora incontro persone che si sentono come la me di un po' di tempo fa.
La maggior parte delle volte sono persone che hanno avuto o vivono una vita frenetica tra lavoro, casa e famiglia ma non solo, il comune denominatore è unico.
Bisogna avere il coraggio di far accadere ciò che si vuole...
Si proprio così! Mi sento dire spesso "vorrei" ma...non riesco, non posso, non ce la faccio.
In quei momenti credo che se potessi urlerei e prenderei le sembianze di "munch", poi respiro mi calmo controllo il mio stato d'animo e spiego che puoi farlo, sei in grado di farlo e hai gli strumenti per fare qualsiasi cosa tu voglia.
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