Ottimizzare lo sforzo, migliorare la performance, riconoscere ed imparare a gestire gli stati emotivi.
Che si pratichi uno sport individuale oppure uno sport di squadra, in entrambi i casi la mente gioca un ruolo fondamentale per il raggiungimento di una buona performance.
Uno sportivo è una persona e come tale ha disagi, debolezze, resistenze, paure su cui deve lavorare se vuole avere delle performance soddisfacenti. E’ importante e necessario abbinare alla preparazione fisica e tecnica anche la preparazione mentale.
Spesso, tutti gli sforzi fatti in allenamento sono vanificati perché in gara lo sportivo si accorge di non avere tutte le risorse mentali necessarie per ottimizzare lo sforzo e migliorare la performance o semplicemente per gestire gli stati emotivi legati alla situazione, al campo gara e le interferenze esterne che in allenamento (zona protetta) non hanno.
Ogni sportivo desidera allenarsi ogni giorno, con entusiasmo, consapevolezza e concentrazione come se fosse la sua gara più importante e affrontare la gara più importante come se fosse un normale allenamento, ovvero in scioltezza e con meno tensione.
La mente, come avrai sperimentato più volte sulla tua pelle nelle “giornate no”, fa la differenza, tra una buona performance e una mediocre e di conseguenza sui i tuoi risultati. Molti atleti tendono a lavorare quasi esclusivamente all'allenamento muscolare e sul perfezionamento delle tecniche, ignorando o trascurando molto gli aspetti mentali.
Da ex agonista conosco bene le dinamiche e i meccanismi mentali di quando si è sottoposti a sacrifici, stress e momenti pressivi, è necessario imparare a controllare la tensione le emozioni e a dosare bene le energie nervose e canalizzarle.
Anche il recupero dopo un periodo sfidante o un infortunio è spesso sottovalutato.
Si pensa alla riabilitazione motoria a riacquisire la tecnica, senza pensare che, un buon setting mentale, può accelerare il recupero.
Lo sportivo infatti ha spesso bisogno di recuperare fiducia nel suo “pezzo danneggiato” e combattere la paura di non essere più come prima e che l’evento possa riverificarsi!
Spesso per esempio basta una parola inadeguata per scaricare energeticamente un’atleta che tra l’altro tende già da solo a lasciarsi trasportare da pensieri depotenzianti.
Ecco perché il mental Coach e l’allenatore hanno bisogno di lavorare in sinergia per evitare che ciò accada e per raggiungere un buon risultato agonistico
Possiamo operare efficacemente in collaborazione riguardo:
● definizione degli obiettivi
● gestione della pressione nelle fasi di preparazione alle competizioni
● gestione delle emozioni nel pre gara e durante la competizione
● abitudine al pensiero potenziante (mindset)
● costruzione di un atteggiamento vincente
● aumento della consapevolezza, dell’attenzione e della concentrazione
● raggiungimento dell’eccellenza
● sviluppo delle potenzialità personali
● mantenimento della motivazione e accrescimento dell’autostima
● sviluppo della resilienza, della lucidità e della reattività
Vai ai percorsi oppure contattami per progettare insieme quello più adatto a te o al tuo Team.